Territorio
Cerniera fra l’Appennino e le Alpi, questa catena è caratterizzata da una ricca presenza di flora in cui piante tipicamente alpine si trovano associate a specie marine.
Le principali montagne della zona sono: il Marguareis , che con i suoi 2651 m . è la più alta del territorio, la Cima delle Saline, il Mongioie e il Pizzo d’Ormea. Si tratta di vette non altissime, ma da cui è possibile, nelle giornate terse, scorgere il mare all’orizzonte.
Fenomeno di grande interesse naturalistico è il carsismo che caratterizza soprattutto il Massiccio del Marguareis dove ha dato origine ad un impressionante sistema di grotte sotterranee, di cui molte ancora inesplorate.
Passeggiate
Accessibili a tutti, si dipartono dal centro del paese o dalle immediate vicinanze e conducono talvolta ad una antica chiesetta , talaltra ad un punto panoramico.
Non richiedono particolari doti fisiche, tranne la curiosità, e regalano spesso scorci paesaggistici inaspettati di incantevole bellezza.
Inoltre, un sottobosco ricchissimo di funghi e di piccoli frutti, la cui raccolta è possibile con il rilascio di un apposito tesserino, aumenta la capacità d’attrazione di questi sentieri che attraversano antichi boschi di querce, faggi e conifere.
Cartine e percorsi sono disponibili presso l’ufficio turistico
Escursioni
Vasto il ventaglio di possibilità escursionistiche.
Ascese ardite per raggiungere le vette più alte che sovrastano la Città, lunghe traversate intervallive fra pascoli e creste o facili escursioni fra boschi ed antichi borghi vengono proposte annualmente (sia in estate che in inverno con l’ aiuto delle ciaspole) dagli accompagnatori naturalistici locali che guidano in tutta sicurezza lungo percorsi ben studiati e scelti in modo tale da offrire un ampio ventaglio di possibilità.
Fare escursionismo in questa zona è soprattutto andare alla scoperta, emozionarsi, un’ emozione che bene descrive Robert Lock Graham Irving, alpinista, scrittore e giornalista , il quale, dopo aver percorso il tratto delle Alpi liguri che collegano l’Antoroto al Pizzo d’Ormea e dopo aver goduto della vista della Costa Azzurra dalla cresta, scrisse nel 1911 sull’”Alpine Journal”: “ Ho forse scoperto una regione che supera per bellezza ogni altra? O sono le Alpi che ci appaiono più belle ogni volta che torniamo a visitarle? O sono io che, dopo un’assenza di quasi due anni, le ho viste con gli occhi dell’esule restituito alla sua dimora amata? Qualunque sia la ragione, mi sento come un uomo che ha trovato un tesoro”.
La “Balconata di Ormea, è invece un lungo percorso (circa 40 km. complessivi) che collega 9 frazioni di Ormea. Il tracciato è percorribile a tappe e si snoda fra imponenti boschi di castagni e di faggi, borghi alpini rimasti pressoché intatti, ruscelli e veloci torrenti montani.