Istituto Professionale Agrario Statale "P. Barbero"
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Viale Novaro 96 |
Telefono | 0174 391042 |
Web |
https://www.barufficevaormea.edu.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Per i giovani che vogliano intraprendere un percorso di studi finalizzato al lavoro, diventare tecnici o professionisti in attività legate alla montagna e - più in generale - all'ambiente, può essere una prospettiva interessante.
Da diversi anni assistiamo a un ritorno generalizzato alla natura, che si manifesta anche con la riscoperta dei lavori tradizionali o con nuove professioni "green".
Gestire superfici boschive a protezione del territorio o per la produzione di legname, occuparsi di manutenzione e tutela dell'ambiente, realizzare e gestire aree verdi, parchi e giardini urbani, intervenire nei processi produttivi rendendoli sostenibili per l'ambiente, progettare interventi naturalistici e silvicolturali: sono soltanto alcune attività che presuppongono una solida formazione teorica e un apprendistato "sul campo". Si tratta di occupazioni impegnative, a volte anche sotto il profilo fisico, che possono però restituire una dimensione lavorativa più umana, in un rinnovato contatto con la natura. Anche per questo, quindi, non sono appannaggio dei soli uomini ma sono sempre più "gettonate" dal mondo femminile.
Da diversi anni assistiamo a un ritorno generalizzato alla natura, che si manifesta anche con la riscoperta dei lavori tradizionali o con nuove professioni "green".
Gestire superfici boschive a protezione del territorio o per la produzione di legname, occuparsi di manutenzione e tutela dell'ambiente, realizzare e gestire aree verdi, parchi e giardini urbani, intervenire nei processi produttivi rendendoli sostenibili per l'ambiente, progettare interventi naturalistici e silvicolturali: sono soltanto alcune attività che presuppongono una solida formazione teorica e un apprendistato "sul campo". Si tratta di occupazioni impegnative, a volte anche sotto il profilo fisico, che possono però restituire una dimensione lavorativa più umana, in un rinnovato contatto con la natura. Anche per questo, quindi, non sono appannaggio dei soli uomini ma sono sempre più "gettonate" dal mondo femminile.
Un'eccellenza didattica piemontese
Trentacinque anni fa nasceva a Ormea, in un angolo della provincia di Cuneo ai confini con la Liguria, la Scuola Forestale.
Una location non casuale per un istituto che forma professionisti della natura: ci troviamo nelle Alpi marittime, e più precisamente nelle settore delle Alpi Liguri, a circa 700 metri di altitudine e in un contesto naturalistico peculiare. A due passi dal paese, infatti, si entra nel territorio del Parco naturale del Marguareis, un'area inserita nelle "Alpi del Mediterraneo" che intendono conseguire il titolo di Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO.
La scuola, che ha sede nell'edificio di un elegante "Grand'Hotel" ottocentesco, è parte dell'Istituto di Istruzione superiore "Baruffi" di Ceva. Nello stesso edificio si trova anche un ufficio dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime.
I corsi di studio ad Ormea sono essenzialmente due. Al 3° anno si consegue la qualifica regionale di "Operatore agricolo con indirizzo in Silvicoltura e Salvaguardia dell'ambiente" con cui si può lavorare alle dipendenze di enti pubblici, cooperative e aziende di servizi, oppure in modo autonomo nei settori del recupero ambientale, della pianificazione e gestione dei boschi e delle aree verdi. Dopo la riforma degli istituti professionali chi invece conclude il percorso di cinque anni consegue il diploma in "Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane" che apre le porte alla libera professione (con l'iscrizione all'Albo professionale degli agrotecnici) e consente di partecipare a concorsi pubblici, lavorare presso Enti Parco, cooperative di settore oppure di proseguire gli studi universitari.
Trentacinque anni fa nasceva a Ormea, in un angolo della provincia di Cuneo ai confini con la Liguria, la Scuola Forestale.
Una location non casuale per un istituto che forma professionisti della natura: ci troviamo nelle Alpi marittime, e più precisamente nelle settore delle Alpi Liguri, a circa 700 metri di altitudine e in un contesto naturalistico peculiare. A due passi dal paese, infatti, si entra nel territorio del Parco naturale del Marguareis, un'area inserita nelle "Alpi del Mediterraneo" che intendono conseguire il titolo di Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO.
La scuola, che ha sede nell'edificio di un elegante "Grand'Hotel" ottocentesco, è parte dell'Istituto di Istruzione superiore "Baruffi" di Ceva. Nello stesso edificio si trova anche un ufficio dell'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime.
I corsi di studio ad Ormea sono essenzialmente due. Al 3° anno si consegue la qualifica regionale di "Operatore agricolo con indirizzo in Silvicoltura e Salvaguardia dell'ambiente" con cui si può lavorare alle dipendenze di enti pubblici, cooperative e aziende di servizi, oppure in modo autonomo nei settori del recupero ambientale, della pianificazione e gestione dei boschi e delle aree verdi. Dopo la riforma degli istituti professionali chi invece conclude il percorso di cinque anni consegue il diploma in "Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane" che apre le porte alla libera professione (con l'iscrizione all'Albo professionale degli agrotecnici) e consente di partecipare a concorsi pubblici, lavorare presso Enti Parco, cooperative di settore oppure di proseguire gli studi universitari.